“LA MILLEFOGLIE DEDICATA A LORENZO…”


Ma puoi rimanere anni senza gustarti una fettina del tuo dolce preferito?
La Millefoglie poi….Divina tra le Divineeeeee…
Vorrei fare un regalo, si quello di realizzarla per Lorenzo, solo perché la sua dolcissima Terry non ha molto dimestichezza con farine e uova, insomma non brava a preparare i dolci…”Terry sarà poca passione?!?”….
… E se poi imitando queste indicazioni la passione arrivi proprio a Lorenzo??…Chissà….

Intanto che mi prodigo in questa specialità conosciuta in tutto il mondo ascolto la canzone di Tiziano Ferro perché mi emoziona tantissimo e perché mi ispira… Perché questa pagina è dedicata alla Millefoglie per Lorenzo e perché…. vi voglio bene a entrambi…
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Quindi caro Lorenzo, anche se non ti conosco,  (come dice il cantante…) vorrei farti un regalo, qualcosa di dolce, qualcosa di raro, non un comune regalo…
Di quelli che si mangiano e ti aprono il Cuore perché ti riportano indietro negli anni e nei ricordi…

Conosciuta in tutto il mondo con il nome “Mille Feuille, Napoleon” e originaria della Francia. Pare risalga addirittura al 1600 grazie a una ricetta scritta dal famoso chef Francois Pierre De La Varenne.
Fu la Russia e tutta Europa durante la liberazione di Mosca (1912) a soprannominarla “Napoleon”.

Ma chi, almeno una volta nella vita non ha assaggiato l’incredibile croccantezza della sfoglia nonostante il suo ripieno cremoso?!?
…Lorenzo ha ragione…

Questa specialità bisogna saperla preparare ma sopratutto non bisogna attendere tanto tempo per potersela gustare…Terry da oggi non hai scuse…
Quindi andiamo al dunque e cominciamo a procurarci della pasta sfoglia già pronta, magari rettangolare, più facile da tagliare in rettangoli che poi faremo cuocere e raffreddare.
La regola di questo antico dessert è quella di comporlo di soli 3 strati di sfoglia, alternandoli con la farcia composta di crema diplomatica, da non confondere con la crema chantilly, proprio perché la crema diplomatica nasce dall’unione della crema pasticcera e dalla crema chantilly.

Inoltre per evitare che perda la sua croccantezza il dolce non andrebbe preparato in largo anticipo… O meglio in largo anticipo si possono preparare sia le sfoglie che la crema, ma l’assemblaggio andrebbe fatto 3/5 ore prima di consumarlo proprio perché l’umidità della crema viene assorbita dalla sfoglia rendendola poco croccante…
Insomma, piccoli accorgimenti che fanno della Millefoglie una “libidine” di dessert.

Questi gli ingredienti:
2 rotoli di pasta sfoglia già pronta, meglio di forma rettangolare (decidete voi che forma darle, potete anche farla rotonda).

Per la crema diplomatica:
500 ml di latte
4 tuorli
50 gr di amido di mais o farina 00
150 gr di zucchero
2 bustine di vanilline o 2 bacche di vaniglia ( io ho usato 1 bacca e 1 bustina)
250 ml di panna fresca da montare
50 gr di zucchero a velo + quello da cospargere sulla superficie.

Inizio a cuocere la pasta sfoglia.
La divido in due parti uguali ricavando due altrettanti rettangoli, dalle dimensioni più piccole. Li bucherello con i rebbi di una forchetta, li spennello con un pochino di acqua e li cospargo con zucchero semolato in seguito li inforno a 180° per venti minuti o fino a quando non si doreranno. Li cuocio tutti e quattro.

Intanto che questi raffreddano preparo la crema pasticcera.
Metto a scaldare il latte con la vanillina o la bacca di vaniglia incisa, con i relativi semini.

E mentre quest’ultimo scalda monto i tuorli con lo zucchero.

Aggiungo l’amido di mais, amalgamo bene il composto e in seguito unisco il latte a filo, non prima di aver rimosso la bacca di vaniglia…

A questo punto verso il composto in un pentolino e porto a bollore. Tolta dal fuoco lascio raffreddare e solo a quel punto unisco la crema chantilly.

Ora preparo anche la crema chantilly…
Monto la panna tenuta in frigo fino al momento di utilizzarla, così monta meglio.

Man mano aggiungo lo zucchero a velo e la vanillina.

Ora unisco le due creme e amalgamo bene

A questo punto assemblo il dolce.
Adagio il primo rettangolo di pasta sfoglia direttamente sul piatto da portata e distribuisco su quest’ultimo uno strato generoso di crema diplomatica

Sovrappongo il secondo rettangolo di sfoglia e farcisco anche questo

Il terzo rettangolo non va farcito, verrà successivamente spolverizzato con abbondante zucchero a velo.
Con la crema diplomatica ho spatolato tutti i lati del dolce e cosparsi con il quarto rettangolo di sfoglia che ho ridotto a briciole.

A questo punto, dopo avere spolverizzato la millefoglie con lo zucchero a velo, per fare onore a questa specialità che si presenta a Lorenzo e Terry, arrovento uno spiedino e creo la tipica grata…

Il mio Giustiziere ringrazia me per averla preparata e anche voi… E sostiene che è indescrivibile….Bisogna solo gustarla…..

Provatela.
Baci Grandi.