LA PIU’ AMBITA IN CASA MIA E’ LEI…” LA TORTA DELLA NONNA ” !!

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Mi prolungo un po’ nel raccontare come e dove è nata per me questa Torta…
Ricordo bene dove la conoscemmo io e il mio Giustiziere… Allora arzillo ragazzo di 29 anni, e ricordo bene che quel ristorantino al Porto di Lerici di nome ” Il golfo dei Poeti”, fu da galeotto…
Fino a quel momento, prima ancora di averla ordinata ignoravamo la sua esistenza.

Eravamo clienti abituali, fedeli per gli spaghetti alle vongole perché confrontati con altri ristorantini erano i più buoni che avevamo mangiato. Per me venivano cucinati come quelli della mia città Natale…E poi ogni volta ci venivano presentati in modo superbo. Così dopo la scorpacciata di spaghetti ordinavamo il dolce, e siccome il ristorante era fornito di una vasta scelta da farti venire la voglia di assaggiarli tutti, almeno per me, decidemmo che per tutte le volte che ci saremmo tornati ne avremmo scelto uno diverso dal precedente proprio per provarli tutti.
Così arrivò la sera in cui assaggiammo la “Torta della Nonna”…Ohhh… Divina è dir poco, beh… Non la mollammo più!!!! Per entrambi fu estasi… Deliziati a tal punto che per tutte le volte successive il nostro dessert diventò esclusivamente: “LA TORTA DELLA NONNA”.

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Col tempo cominciai a cercare la ricetta che più ci ricordasse quella prelibatezza mangiata al “Golfo dei Poeti”. Cercai le origini e mi dilettai in diverse prove oltre al fatto che man mano che ne preparavo una questa sembrava diventasse sempre più buona, perfetta e bella a vedersi.
Fiorentina di nascita, creata dal cuoco Guido Samorini per una promessa fatta ai suoi stessi clienti a cui piacque moltissimo da diventarne poi uno dei suoi tanti dessert che serviva nel suo ristorante. Rivisitata in diverse ricette, presa in adozione dalla Liguria poi dalla Emilia Romagna, etc…etc…

..Io ho trovato la nostra ricetta, quella che più si avvicina alla libidine che ci serviva il “nostro” ristorantino tipico. Cosi tutt’ora, il mio lui, per me mio giustiziere, ogni volta che desidera un dolce… Beh, per lui c’è solo, o quasi, “La torta della Nonna”.

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E naturalmente Michela la prepara…

Vi posto la ricetta e…Deliziatevi… Stupitevi e Gustatevi questa fragranza profumata… E non prendetevela con me se poi anche voi non riuscirete più a farne a meno perché è veramente irresistibile… Anzi quasi quasi la preparo per il compleanno di Simone, fa nulla che non mangia dolci… La mangeremo io e il mio lui intorno alla sua “Beata”… Ventunesima candelina. Allora… AUGURI SIMONE.

 

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DOSI E INGREDIENTI:

470 gr di farina 00 + quella per infarinare
250 gr di zucchero semolato
175 gr di burro
7 uova + 1 tuorlo
70 gr di pinoli
700 ml di latte ( io scremato.. perché uso solo quello.. buona ugualmente! )
2 limoni non trattati
8 gr di lievito per dolci vanigliato ( io anche una bustina di vanillina )
1 pizzico di sale
zucchero a velo per decorare.

La prima cosa che preparo è la crema pasticcera, perché dovrà raffreddare un po’ prima di versarla nel guscio di pasta frolla.

1) Faccio scaldare il latte con la scorza di 1 limone, tagliato a strisce. Intanto monto 5 tuorli con 90 gr di zucchero poi incorporo 70 gr di farina setacciata e la vanillina.
Aggiungo questo composto al latte caldo ( prima rimuovo le strisce della scorza del limone) e cuocio la crema pasticcera, sempre mescolando, fin quando si addensa.
Tolta dal fuoco incorporo 15 gr di burro. Infine la rovescio in una ciotola e la copro con pellicola a contatto.

2) Ora preparo la pasta frolla che dovrà riposare per 1 ora in frigo, avvolta in pellicola.
Mescolo 400 gr di farina con 160 gr di zucchero, il lievito setacciato, e il sale. Li lavoro con 160 gr di burro freddo a pezzetti, in modo da ottenere un composto sbriciolato. Unisco 2 tuorli, 1 uovo intero, e la scorza grattugiata dell’altro limone. Amalgamo velocemente e formo un panetto. L’alternativa per preparare la pasta frolla è utilizzare un robot da cucina.
Metto i pinoli a bagno in acqua fredda: in questo modo, durante la cottura, non si bruceranno.

3) …Assemblo la torta…
Con il matterello stendo 2/3 di pasta frolla in uno stampo di diametro 26 cm, il segreto sta nel stendere la pasta tra due fogli di carta da forno, un po’ infarinata, poi la trasferisco direttamente nello stampo lasciandole sotto la carta forno e rimuovendo, naturalmente, quella sopra.
Lo spessore deve essere alto almeno 1/2 cm.
Con le mani faccio aderire bene carta forno e pasta frolla allo stampo… ( E’ più difficile a spigarlo che a farlo..).
Infine bucherello il fondo della torta con i rebbi di una forchetta e verso nel guscio di pasta frolla la crema pasticcera raffreddata.
Copro con il secondo disco ricavato dalla pasta rimasta ( sempre steso tra due fogli di carta da forno ).
Sigillo i bordi e bucherello anche la superficie superiore e cospargo con i pinoli sgocciolati dall’acqua.
Cuocio in forno gia’ caldo a 180° C per circa 45-50 minuti. Lascio raffreddare bene e
cospargo di zucchero a velo.

anigif