“PREPARIAMO LE ZEPPOLE PER LA FESTA DEL PAPA’….????”


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Angela, un’amica dalla Calabria mi chiede la ricetta delle Zeppole di S. Giuseppe, il mio giustiziere in questo periodo appena le avvista si precipita a comprarle, io stessa non rimango indifferente a queste delizie, le ricordo nelle pasticcerie partenopee da sempre… In questo periodo. Ma oramai si trovano in ogni luogo d’Italia.

..Sono ancora in tempo… Mancano due giorni… Credo proprio di si…Però non le friggo, le cuocio nel forno, se accettate questo compromesso bene altrimenti..Niente Zeppole!! Io, fatte raffreddare le conservo in un sacchetto per surgelati, quando rientrerà il mio lui mi basterà preparare la crema pasticcera farcirle e il dolce è pronto.

Mi piacciono i fritti ma poco l’insistenza dell’ odore che permane in casa per qualche giorno.

Credetemi saranno buone ugualmente e sicuro non ipercaloriche come quelle fritte.
Andiamo al dunque e “bando alle ciance”, perché si impiega più tempo a descrivere l’esecuzione che a prepararle…

Procuratevi per la pasta choux:
250 ml di acqua
150 gr di farina 00
100 gr di burro
1 pizzico di sale
4 uova non da frigo.

Per la crema pasticcera:
500 ml di latte (io scremato)
120 di zucchero
50 gr di farina 00 o maizena
1 bustina di vanillina
4 tuorli.

Per decorare: amarene sciroppate, zucchero a velo.

Comincio a preparare la pasta choux
In una pentola verso l’acqua, il burro e il pizzico di sale

Porto a bollore mescolando in modo da far sciogliere il burro

Appena inizia a bollire tolgo dal fuoco la pentola e verso la farina a pioggia

Mescolo bene, amalgamando gli ingredienti evitando di far formare grumi

Rimetto il tegame sul fuoco a fiamma bassa, mescolo veloce con un cucchiaio di legno fino a quando il composto si staccherà dalle pareti.
Tolta dal fuoco lascio raffreddare.

Nel frattempo preparo la crema pasticcera così avrà tempo di raffreddare:
riscaldo il latte con la vanillina nel microonde. In una ciotola lavoro con una frusta a mano lo zucchero e i tuorli, aggiungo la farina e infine il latte a filo.
Verso il composto in un pentolino metto sul fuoco e porto a bollore, mescolando continuamente.

Ora riprendo la pasta choux oramai fredda e con l’aiuto delle fruste elettriche, anche se per questo lavoro erano più indicate le fruste a spirale, cavoli non le trovo…
Comincio ad aggiungere le uova, ma mi raccomando, una alla volta e non prima che ogni uovo sia stato completamente assorbito dalla pasta.

Alla fine otterrete un composto lucido, senza grumi, liscio.

Rivesto la leccarda del forno con carta forno e porto il forno alla temperatura di 220°.
Ora riempio la sacca à poche con la pasta choux e munita di bocchetta a stella formo delle spirali di 8/9 centimetri, ripercorrendo due volte lo stesso diametro.

Inforno a 220° per 10 minuti, poi abbasso la temperatura a 180° e lascio cuocere per altri 20 minuti.

Fatte raffreddare, sempre con la sac à poche, farcisco l’interno con la crema pasticcera, aiutandomi con la bocchetta lunga. Sostituisco la bocchetta con quella a stella e decoro la superficie. Infine vi adagio su ognuna un’amarena sciroppata e decoro con zucchero a velo…

Credo il giustiziere trascorrerà una felice festa del papà…

Sono convinta che se guarderà questa pagina tornerà a casa prima….

A tutti i papà, e anche al mio, i miei più Sentiti Auguri…
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“A volte penso a mio Padre, per me meglio di un libro aperto, leggevo nei suoi occhi quello che voleva dirmi…
…Intuivo già prima che si esprimesse…
A volte credo mi parlasse con gli sguardi.
Mio padre, sembrava avesse dei sensori, o i suoi sensi erano super sviluppati…Intuiva prima ancora che io parlassi…
A volte penso a mio Padre, ora intuisco quanto bene mi voleva…”
Michela.

2 Risposte a ““PREPARIAMO LE ZEPPOLE PER LA FESTA DEL PAPA’….????””

  1. dolce Michi! domani io ci sono(e tu)? per l assaggio delle tue meravigliose zeppole!!! auguri a tutti i papa” e anche al mio lassu”. grazie per quello che scrivi. je suis Carla”

    1. Vorrei deliziare tutti con le Zeppole, ho avuto già una ventina di richieste…Ma il guaio è che vorrebbero fare anche il bis… Quindi capisci cara, mia Dolcissima Carlà che forse dovrei chiedere un paio di giorni di ferie per prepararle per tutti… Io ti consiglio di dimezzare le dosi e di lanciarti in questa esperienza che ti farà emozionare…Quasi meglio che andare sulla tua favolosa barca.
      Ti Abbraccio Michi.

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