I MUSTACCIUOLI… O I MUSTAZZOLI…O I MOSTACCIOLI?!? INSOMMA.. I MUSTACCIOLI!!

O comunque li pronunciate, quando a Dicembre venite dalle nostre parti, ( per chi non fosse aggiornato; in Campania ), capirete subito quali sono…
Biscotti dalla forma romboidale ricoperti di glassa al cioccolato.
Dolci tipici della tradizione gastronomica Partenopea che mi riportano lontano, anni indietro…Quando ancora vivevo con la mia famiglia a Napoli, città natale. I ricordi nitidi, nonostante la giovanissima età, in pratica una bambina, affiorano davanti ai miei occhi come se il tempo non fosse mai trascorso. Questi dolci, tra gli altri, erano quelli che attendavamo a Natale, per noi non esisteva il panettone ma bensì: i mustaccioli, i roccocò, i susamielli, gli struffoli che io personalmente non ho mai provato a preparare perché da noi avendo la regina madre intenta a farli..
Anche se quest’anno ancora non li ho mangiati, ma fa nulla… Cavoli con tutto il carico di calorie ingerite…
Anche se una manciata di deliziosi struffoli li avrei mangiati volentieri!!!
Ma torniamo ai Mustaccioli…

Immaginate una bimba, con in mano un biscotto coperto con una squisita glassa al cioccolato,

intenta ad addentare questa pasta morbida, speziata, dal sapore unico, che ricorda il Natale, distinguibile per la sua tradizione oltre che dal sapore del miele, del cacao, delle mandorle, e dalla scorza di arancia… Credo avrebbe tenuto “buono” qualsiasi bambino.. In primis la sottoscritta visto che ero considerata la  “Gian Burrasca” della famiglia, insomma così racconta mia madre, per me invece ero solo una vivace bambina…
Non lasciatevi persuadere dal nome, cioè che si chiamano così perché preparati col mosto, o meglio non questi che vi propongo, non so come li preparavano quelli di una volta, o quelli che in alcune regioni vengono preparati appunto usando questo ingrediente, sicuro è che era parte integrante di questo biscotto.
Nei mustaccioli campani dei nostri tempi c’è il succo d’arancia, il caffè, il miele, il mix aromatico di aromi, il pisto, insomma…di mosto manco l’odore! Qualcuno sostiene addirittura che il nome derivi dai tipici baffi mustacchi,
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per la loro forma e perché erano i dolci che i signoroni degli altri tempi portavano nella tavole di queste feste importanti…

Credo invece che abbiano uno stretto legame con i Printen di Aquisgrana, i biscotti preparati in Germania per il Natale. Contengono le spezie per lebkuchen. E’ lo stesso mix aromatico, il Pisto, usato per questi nostri biscotti e per i roccocò.
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Questi gli ingredienti per ricavare 10/18 Mustuaccioli, la quantità dipende dalla grandezza:

260 di farina 00
80 gr di mandorle tritate o farina di mandorle
80 gr di miele acacia o millefiori
70 gr di zucchero semolato
50 ml di caffè amaro
50 ml di succo di arancia
4 gr di pisto
20 gr di cacao amaro
5 gr di ammoniaca alimentare per dolci
buccia grattugiata di 1 arancia ( io ho pelato la scorza con il pela patate e ridotto a pezzettini piccoli )

Per la glassa: 200/250 gr di cioccolato fondente.

In una ciotola oppure come me che stavolta ho inserito in un robot con gancio per impasti, la farina, il miele, lo zucchero, gli aromi, pisto, scorza dell’arancia, il cacao e le mandorle precedentemente tritate.
Comincio a impastare e man mano aggiungo i liquidi, caffè e succo d’arancia.


Ottengo un panetto morbido che faccio riposare in frigo, avvolto nella pellicola per alimenti, per almeno 30 minuti.
Trascorso il tempo lo stendo sul piano di lavoro leggermente infarinato, lo spessore sarà indicativamente di 1 centimetro e mezzo. 

Io li ho realizzati in diversi spessori, e con un coltello affilato, o come me con un taglia pizza, ho ricavato tanti rombi fino a terminare la pasta.

Adagio i biscotti sulla leccarda del forno, coperta di carta da forno e cuocio a 180°C per 10/12 minuti.
Dovranno risultare morbidi e, come per i roccocò se si prolunga la cottura diventeranno più duri, regolatevi secondo i vostri gusti.


Intanto che raffreddano bene preparo la glassa. Lascio sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente e aggiungo al cioccolato qualche goccia di olio.

Intiepidita la glassa spennello i biscotti, lascio rassodare quest’ultima lasciando i biscotti sulla gratella, io quella data in dotazione nel microonde, oppure potete usare quella del forno.

Non voglio elencarvi i complimenti ricevuti per questi deliziosi dolcetti, potreste pensare che sono di parte o magari lo è chi con me li mangia….
In verità sono stupita, mi basta chiudere gli occhi mentre li assaporo e per magia torno ad essere la bambina che ero, felice con il mio Mustacciolo, dal sapore unico e distinguibile, è proprio lui… sa di festa e di Natale.