….”SIGNORI E SIGNORE ECCO A VOI IL…. SIGNOR…. BABA’!!!!”

Se girovagando a vostra insaputa per le vie della mia città Natale osservereste le vetrine delle pasticcerie non fareste fatica a capire dove vi trovate. E se per pura sfortuna dovreste perdere la memoria e non capire in quale periodo sareste, vi basterebbe osservare le prelibatezze contenute in queste vetrine perché in base ai dolci esposti sapreste più o meno il mese corrispondente. Sapete che da noi a ogni ricorrenza c’è il dolce tradizionale che la rappresenta?
Dicembre con Roccoco’ e Struffoli. Febbraio con Migliaccio e Graffe. Aprile con Pastiera e Casatiello. Il dubbio vi verrebbe nel caso trovaste esposto solo Babà e Sfogliatelle perché queste due specialità le trovate tutto l’anno.



E ora come la mettiamo sul fatto che pensando alla vasta scelta di dolci mi è finalmente venuta voglia di preparare il Babà?  E non vi nascondo che era un po’ che mi ronzava per la testa. Se vi raccontassi che questa è la mia seconda volta forse non ci crederete, si è vero ma la verità è che io e il Giustiziere non amiamo molto i dolci intrisi di liquore… Anche se la quantità di quest’ultimo la si decide un po’ secondo i propri gusti o ancora meglio, si potrebbe omettere, ma senza un po’ di rum o limoncello che Babà sarebbe???
Quindi arriviamo a lui e alla sua laboriosa preparazione, così dicono, in realtà non ha proprio nulla di difficile, tutto quello che vi chiede è un po’ di tempo per lievitare…

La bagna sarà al limoncello e la crema pasticcera coronerà questo Signorone dall’aria imponente ma è proprio tutta apparenza perché è di una scioglievolezza e bontà unica, inimitabile, il famoso detto napoletano “si nu’ babbà”, merita tutta la dolcezza della sua interpretazione.

Per prepararlo in casa non necessariamente bisogna avere una impastatrice, io in primis non avendola mi sono munita di semplici fruste elettriche e vi confido che ho cercato invano le fruste a spirale, più indicate per questo impasto ma, mi sono arresa e ho lavorato l’impasto con le altre.

Anche per lo stampo non è indispensabile il classico con le scanalature, ma non è neanche fondamentale che sia a ciambella.
Nella mia ricetta ho usato quello che avevo, uno stampo liscio a ciambella dal diametro di 28 centimetri.

Questi gli ingredienti:
6 uova
50 gr di zucchero
1 cucchiaino di sale
25 gr di lievito di birra
100 gr di burro
400 gr di farina manitoba

Per la bagna:
700 ml di acqua
200 gr di zucchero
scorza di 2 limoni non trattati
250 ml di limoncello oppure se gradite la stessa quantità di rum
1 aroma limone

Per decorare: panna montata o crema pasticcera, fragole o amarene sciroppate.

In una capiente ciotola ho versato le uova, lo zucchero, il lievito di birra, e il burro a pezzetti lasciato leggermente ammorbidire fuori dal frigo

Con le fruste elettriche ho lavorato il composto fino a renderlo spumoso

Poi ho unito farina e sale setacciati

Ho lavorato gli ingredienti per 15 minuti

Poi ho continuato a mano ancora per 15 minuti, ma potete benissimo continuare con le fruste elettriche, fino a rendere il composto elastico

Precedentemente ho imburrato generosamente lo stampo a ciambella, il mio è di 28 centimetri

E distribuito in quest’ultimo l’impasto

L’ho lasciato lievitare 3 ore, (in verità il mio è rimasto 4 ore), coperto con un canovaccio. Questo è l’impasto dopo la lievitazione

Cuocio il Babà in forno preriscaldato a 180° per 10 minuti, poi abbasso la temperatura del forno a 170° e lo cuocio per altri 10 minuti, infine abbasso ulteriormente la temperatura a 160° e termino la cottura per gli ultimi 20 minuti. Per un totale di 40 minuti.

Una volta cotto lo lascio raffreddare senza toglierlo dal suo stampo

Quando il Babà sarà raffreddato bucherello la superficie con uno steccone da spiedini e con l’aiuto di un mestolo verso lentamente la bagna intiepidita sulla superficie fino a completo assorbimento

Ripongo il Babà in frigo, lasciandolo nel suo stesso stampo, per 2 ore

Trascorso il tempo di riposo lo capovolgo su un piatto da portata e decoro

Noi lo preferiamo con crema pasticcera e amarene sciroppate, voi fate un po’ come vi pare….

Goduriosoooooooooooooooooooooooooo… Ma è una goduria anche senza decori….Vorrei farvi sentire il profumo che sprigiona…Sono ubriaca di profumo e sapori…. Anche Simone rientrando non è rimasto indifferente al Signor Babà….

Quasi dimenticavo di descrivervi la preparazione della bagna, cavoli sono proprio persa per questo dolce…
Comunque porto a bollore per 20 minuti l’acqua con lo zucchero e la scorza dei limoni

In seguito spengo la fiamma e aggiungo il limoncello e l’aroma. Lascio intiepidire.

Scusate ma vado a finire la fetta, meno male che i dolci liquorosi ci piacevano poco…. Comincio a non crederci…Ahahahahah