L’autrice di questa libidine è la mitica Alessandra Spisni, cuoca eccezionale, nota al pubblico
per la sua partecipazione alla “prova del cuoco” su Raiuno a fianco di Antonella Clerici.
Propone ricette tramandate da madre a figlia oltre a essere la maestra simbolo della cultura gastronomica emiliana.
E cosa interessante ha pubblicato diversi libri…
Anche se, su quelli che ho sbirciato, questa torta non l’ho trovata!
Poco importa, l’ho invece preparata più volte ed è superbamente divina…
Inoltre è più facile da fare di quello che sembra, anche se Alessandra la descrive come “difficile” nella nota di
difficoltà.
Io la definirei non più elaborata, per esempio, della “torta della nonna”.
Anche mia sorella LINA che a “CUCINA E RICETTE” a mio parere, in casa nostra batte tutti noi,
a parte la “regina madre”…
…Quando l’ha assaggiata non è rimasta indifferente, non è riuscita ad indovinare la farcia…
Assaporava e chiedeva.. tentennava in una sorta di indovinello… per sapere…
..Alla fine, in modo arrendevole, mi ha chiesto la ricetta.
Cara Sorella posto la ricetta..
quando però decidi di prepararla chiamami perché ho nostalgia di bere un caffè assieme…
Sai, nonostante tutto…
Per te nutro un amore particolare…
.. Diverso, ma non maggiore rispetto agli altri fratelli.
A ricordarti, quando si viveva a casa con mamma e papà,…. tantissimi anni fa…
.. tu apparivi ai loro occhi come un “portento” da seguire..
Forse perché sei la maggiore delle sorelle… ma proprio chi ti conosce bene come una sorella, poteva sapere che in realtà così non era…
Davano per scontato tu fossi matura, forte, determinata, sicura, coraggiosa… in realtà lo sei, ma… adesso…
Di vero c’era che eri solo una ragazzina, e ti avevano delegato responsabilità che un adolescente non deve avere. 
Potrei elencarti ogni tuo emblematico lato caratteriale…
Apprezzandoti… a volte
Intenerendomi… altre
Ammirandoti… quasi sempre.
Sicuro tu mi hai sempre ispirato una infinita tenerezza.
Nei tuoi momenti difficili avrei voluto tenerti tra le mie braccia e baciarti e consolarti
e dirti che potevi contare su di me, che potevi fidarti.
Sai LINA non ho mai visto in te la felicità a cui aspiravi.
Cara sorella ti voglio un gran bene… da sempre.
Come sostiene questa scrittrice…
“Come diavolo si fa a riassumere una sorella in tre minuti?
E’ il tuo gemello e il tuo opposto.
E’ il tuo compagno costante e il tuo concorrente.
E’ il tuo migliore amico e la più grande stronza in tutto il mondo.
E’ tutto ciò che desideri possa essere e tutto ciò che desideri che non sia.”
(M. Molly Backes)
In questo dolce, che posto perché merita, in realtà ritrovo qualcosa che mi ricorda TE.
…Solo una sorella può trovare affinità tra gusti, ingredienti e personalità e associarle al carattere
di chi conosce bene, come se descrivesse se stessa…
Innanzitutto questa “delizia” ha un guscio preparato con la nutella… di cioccolato…
Tu hai sempre amato tutto ciò che è cioccolato!
Anche quando compravamo il gelato, io preferivo altri gusti, mai il cioccolato…
Per te invece era, indiscutibilmente gelato al cioccolato, dicevi che non ci credevi che quello al cioccolato lo preferivo meno…
Dentro questo guscio si nasconde una prelibata crema al mascarpone, dalla irresistibile scioglievolezza e delicatezza…è unica… La Spisni dice che quando la mangi… non la dimentichi più! E’ vero.
…Come quello che in realtà sei… un “portento” sì ma… di sensibilità, umanità, tenerezza, basta poco
perché tu ti sciolga: un gesto affettuoso, una parolina dolce, un complimento…
…E mentre questa torta scatena tutti i sensi del mio cervello ma.. anche del tuo…
Le amarene, color rosso porpora… “tuo colore preferito”… fanno da cornice quando capitano nel boccone facendo
accendere quella nota passionale… “quale ti appartiene”… scatenando contemporaneamente un tripudio di emozioni e felicità indescrivibili.
Alessandra Spisni l’ha chiamata “Torta del numero zero”, perché è stato il primo dolce pubblicato, così pare…anche se non ho capito bene dove!!
Per me invece sarà la “torta Lina” perché… ti somiglia.
Queste le dosi e gli ingredienti:
per la base
200 gr di farina
2 uova
100 gr di nutella
50 gr di zucchero
1 bustina di lievito vanigliato
Per la farcia:
500 ml di latte intero ( io scremato )
150 gr di zucchero
la scorza di mezzo limone
1 tuorlo d’uovo
40 gr di farina 00
250 gr di mascarpone
3 cucchiai di amarene sciroppate
1 pizzico di sale
zucchero a velo, per decorarla.
Preparo il guscio versando in una ciotola la farina con la nutella, lo zucchero e il lievito.
Ottengo, lavorando il composto, grosse briciole; incorporo le uova e impasto fino ad ottenere un panetto compatto,
il mio panetto risulta un po’ appiccicaticcio, aggiungo un po di farina. Lascio riposare in frigo fin quando non
preparo la crema e la lascio raffreddare.
Per la crema faccio bollire il latte con la scorza del limone, tagliata a strisce.
Mescolo in una terrina la farina, lo zucchero, e il pizzichino di sale poi incorporo poco latte e il tuorlo.
Amalgamo bene gli ingredienti e unisco al restante latte privato della scorza del limone.
Porto a bollore continuando a mescolare.
Tolta dal fuoco unisco il mascarpone mescolando finché i due composti non si incorporano bene.
La lascio raffreddare.
Riprendo la pasta frolla dal frigo, la divido in due parti, una un po’più grande dell’altra.
Stendo, tra due fogli di carta da forno e un po’ di farina, la parte più grande che è quella che adagio nello stampo con la carta da forno. Il mio stampo misura cm 24 di diametro.
Verso sopra la base di pasta frolla, adagiata nello stampo, metà crema, poi cospargo con le amarene sciroppate e un po’ del loro sciroppo e finisco di versare la restante crema.
Infine stendo l’altra parte di frolla, come per la prima, e copro la torta sigillandone i bordi tutt’intorno.
Inforno a 180°C per 30 minuti. Forno già caldo.
