“LA FORESTA NERA…” VERSIONE LAMPO E SBRICIOLATA…DI MATILDE.

Io la definirei oltre che “lampo”… “Foresta nera da urlo”, perché in un momento la prepari e… la mangi, naturalmente dopo che si è raffreddata….

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Ma andiamo per ordine…
Avete in mente quella pubblicità dove come protagonista c’era quella bellissima bimba che in cucina giocava a fare la mamma cucinando.. per modo di dire.. con le sottilette della kraft, e quando all’improvviso la madre comincia a chiamarla…. “Matildeeee…?” Ecco…Ora immaginate la sottoscritta che rivede un’amica all’improvviso ed esclama..”Matildeeee?”… La stessa emozione di tenerezza e beatitudine che si provava vedendo quella bimba l’ho provata io rivedendo Matilde…
Perché Matilde ha sempre avuto peculiarita’ che in pochi ho trovato…La genuinità, e la franchezza, posizionate in una bellezza unica, fatta di acqua e sapone… Il suo volto poi… due occhi più belli di due smeraldi adagiati su un dolcissimo ovale, la pelle di un colore tipo madreperla, il tutto spruzzato da una miriade di lentiggini di colore beige chiaro…Insomma la bellezza che incontri e non dimentichi più.

Ma cosa c’entra tutto questo con il dolce che vi sto’ descrivendo..??!! C’entra eccome, perché è Matilde che tempo fa mi passo’ la ricetta… Ma il particolare è che…

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Matilde che è esile e bianca come il latte, apparentemente delicata e fragile, ama invece tutto ciò che è piccante, deciso, forte e passionale…
Come se immaginassi una tazza di cioccolato fondente bollente dove versi al centro un cucchiaino di latte…
…quel latte non è Matilde…ma la cioccolata fondente.
Amiche da sempre… Quelle persone che vedi pochissimo ma sai che ci sono, su cui puoi contare e raccontare tutto…senza rischiare di essere giudicata… Immaginate due donne, che si conoscono dai tempi delle scuole superiori, davanti a un dolce come questo, con del caffè fumante, felici di stare assieme, chiacchierano per ore, ridendo a squarciagola… divorando quasi tutta la torta, così buona e deliziosa che alla fine sostengono che è quasi meglio che essere state con… un uomo…. Ecco questa è la definizione che abbiamo dato a questo dolce…

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Ma forse abbiamo esagerato…
L’euforia di entrambe ci fa anche straparlare…
Ora  posto la ricetta perché di Matilde potrei raccontare per ore senza stancarmi…

Dosi e Ingredienti:
Per l’impasto

260 gr di farina 00
40 gr di cacao amaro
8 gr di lievito per dolci
130 gr di zucchero
100 gr di burro a pezzetti
1 uovo.

Per la Farcia:

350 gr di ricotta
100 gr di zucchero
100 gr di amarene sciroppate (con un paio di cucchiai del loro sciroppo)
(io anche 1 vanillina).
Si prepara così:
In una ciotola setaccio farina, cacao e lievito e aggiungo lo zucchero.
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Mescolo e aggiungo il burro a pezzetti
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Lavoro con le punte delle dita fino ad ottenere un composto sabbioso. Aggiungo l’uovo.
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Continuo a lavorare ottenendo un composto granuloso.
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In un’altra ciotola lavoro con una frusta ricotta zucchero e vanillina.
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Aggiungo le amarene e il loro sciroppo
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In uno stampo del diametro di 22/24 cm che ho coperto con carta da forno, ho versato due terzi dell’impasto, schiacciandolo leggermente
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Ho versato su quest’ultimo la ricotta con le amarene, senza arrivare ai bordi
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Ricopro la farcia di ricotta con il restante impasto
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Infine cuocio a 180° per 30 minuti in forno preriscaldato e ventilato.

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Ciao Matilde e Grazie perché  mi fai stare bene, sei in grado di tirare fuori il meglio di me…

anigif

 

8 Risposte a ““LA FORESTA NERA…” VERSIONE LAMPO E SBRICIOLATA…DI MATILDE.”

  1. Michiiii, l’ho fatta! e devo dire che è strabuona!! non ho messo le amarene, ma l’ho lasciata semplice e anche così è eccezionale! Brave e .. grazie!!

    1. Ciao Paola sono quasi emozionata di averti fatta felice con una fetta di questo paradiso…
      Spero altrettanto per le tue prossime preparazioni.
      Ti abbraccio Michi

  2. Ciao miky è buonissima…l’ho fatta ieri sera perché ero a cena da mia cognata e devo dire che è piaciuta a tutti..mi ha chiesto la ricetta e io le ho consigliato di dare un’occhiata al tuo blog….ah ah ah…cmq veramente buona…baci

    1. Ciao Floriana, che bella sensazione provo nel sapere che i dolci da me proposti, perché giudicati dalla sottoscritta paradisiaci, siano apprezzati anche da chi li prepara fidandosi del mio parere.
      Grazie di cuore per avermelo fatto sapere.
      Ti abbraccio Michi.

  3. Michi, questa l’ho fatta ormai così tante volte, che ho cambiato certe volte anche la composizione. una volta al posto del cacao ho messo gli amaretti sbriciolati: buonissima. altro volte al posto della ricotta, ho messo la marmellata: la devi provare! Buonissima con quella di more e fragole, rigorosamente lisce (le marmellate, magari passandole al minipimer). Grazieeee!!

    1. Paola, se ti leggesse Matilde direbbe che stai profanando il suo dolce… Naturalmente scherzando… Io invece seguirò le tue varianti e le farò assaggiare a Matilde…
      Sicuro risponderebbe vorrei conoscere Paola…
      Grazie per il buon gusto e la fiducia che riponi nei pasticci della “michelacucinasopraffina”…
      Baci Michi

    1. Comincio a pensare che il “buono” stia ovunque, può essere diversa la farina o un altro ingrediente ma se alla fine il risultato è ugualmente delizioso, beh allora quello si che un traguardo.
      Mi hai convinta, comprerò una farina priva di glutine, e sarò io a farti sapere. Intanto grazie. Ciao Paola

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