“Non ricordo dove l’ho letto ma, è proprio vero… Le ricette delle nonne, delle mamme e delle zie se non te le fai raccontare poi non le mangi più…”
Se volete per una volta concedervi un’occasione imperdibile per estraniarvi o per cambiare identità per un giorno provate a mascherarvi, e non preoccupatevi quale costume scegliere perché come per magia sembrerà che la maschera sceglierà voi…
Da dietro una maschera la mia vita si è completamente capovolta, finalmente sono diventata la vera Michela, la mia fantasia ha avuto la meglio. Mi sono completamente distaccata dalla realtà, in viaggio con il proprio “io” ho trovato il piacere e il gusto di dare sfogo e voce alla mia anima. Ho dato modo all’immaginazione di esternarsi…Prima sono diventata quella che mai avrei voluto essere, poi in seguito quella che nella mia vita sarei voluta diventare…
Vi chiederete poi in fondo: cosa mai sarei voluta diventare… Non lo so… Mento; non lo svelo… Preferisco un po’ di mistero, dopotutto sto raccontando del dolce di Carnevale, noo?? E quello che per me lo rappresenta, oltre alle Graffe .Squisite ciambelle fritte, preparate con un impasto che contiene anche le patate, troppo buone proprio per questo forse si trovano oramai tutto l’anno. E’ il Migliaccio che invece nella tradizione Campana si prepara prettamente a Carnevale.
Io lo adoro, mi piace molto, delicato, umido, con quel sapore intenso di… Latte, di ricotta, odora di infanzia, sprigiona ricordi di felicità, sa di Buono.
Rammenta coriandoli, stelle filanti. Per magia ricorda i colori, come Arlecchino, come se li rappresentasse, mi fanno allegria….
O Dio, come mi piace la Vita… Grazie.
Di ricette sul migliaccio ne troverete di diverse, io ho personalizzato la mia, ora vi elenco gli ingredienti:
5 uova
1 litro di latte (io scremato)
1 limone non trattato, servirà solo la scorza
1 arancia non trattata, servirà solo la scorza
50 gr di burro, più quello che servirà per ungere lo stampo
250 di semolino
300 gr di zucchero, più qualche cucchiaio per cospargere la superficie
2 bustine di vanillina
100 gr di canditi (se vi piacciono, io quelli all’arancia)
500 gr di ricotta, meglio se di pecora
1 aroma limone
1 aroma millefiori
1 aroma arancia
un pò di limoncello
Ho portato a bollore il latte con le scorze degli agrumi tagliate a listarelle e il burro.
Quando il latte ha raggiunto il bollore abbasso la fiamma, rimuovo le scorze degli agrumi e verso a pioggia il semolino, incorporandolo poco alla volta e contemporaneamente mescolando.
Lo faccio cuocere, sempre mescolando, per una decina di minuti, o finché il composto non si è staccato dalle pareti della pentola.
Ora lascio raffreddare.
Intanto in una terrina lavoro lo zucchero con le uova, rendendo il composto ben spumoso. Aggiungo la ricotta, la vanillina, gli aromi, un po’ di limoncello.
Unisco a questa crema il semolino freddo ( se l’impasto dovesse risultare troppo denso unite un po’ di latte)
Amalgamo bene e aggiungo i canditi
Verso l’impasto in uno stampo di 28 cm o, come me che l’ho diviso in due stampi più bassi, quelli che uso per preparare le pastiere, dopo averli imburrati e infarinati.
Inforno a 180°C, forno già caldo, e lascio cuocere per circa 1 ora o fino a quando la superficie sarà diventata dorata.
Faccio raffreddare e cospargo con zucchero semolato
“Ogni uomo mente, ma dategli una maschera e sarà sincero.
(Oscar Wilde)
Adesso corro a gustarmi il mio dolce, poco importa se il Carnevale non è ancora arrivato da queste parti, sicuramente lo preparerò nuovamente!!!
Buon Carnevale e Buon Divertimento a tutti………………